OVADIA, BERTINOTTI, SCALFARI, MARCORE' ... dicono di Gaber

Nella foto: Gaber e Jannacci in 'Aspettando Godot' (foto di Enrica Scalfari)

Moni Ovadia, Neri Marcorè, Mario Dondero, Enrica Scalfari e Fausto Bertinotti parlano di Gaber. Mancano pochi giorni all’apertura del sipario sul “Giorgio Gaber Cagli Festival” che sarà inaugurato il 9 febbraio con una mostra inedita del Maestro Mario Dondero, e sul cantautore milanese si sono incrociate le parole di artisti e politici.
Memorabile è stata la dichiarazione del presidente della Camera in occasione di una serata milanese, il quale ha dichiarato che “Ho nostalgia della sua poesia: Gaber era un grande artista, non un comiziante. Non mi sono mai chiesto se fossi d’accordo o no con le sue idee. Parlava dell’uomo e della felicità, parla alla mia umanità”.

Mario Dondero, che a Cagli proporrà 24 scatti degli anni Sessanta “intorno a Gaber”, parla del clima di quegli anni, “fra il sogno di una rivoluzione che non arrivava mai e il capitalismo che prendeva sempre più il sopravvento sull’uomo”.
Le foto che proporrà a Cagli il leggendario fotografo di Beckett e del gruppo storico parigino “Nouveau Roman”, saranno tutte da scoprire: ci saranno gli amici di Gaber, intellettuali e scrittori.

Sempre sul piano fotografico, la Fondazione Giorgio Gaber presieduta da Paolo Dal Bon, ha concesso a Massimo Puliani (organizzatore del festival) le foto di Enrica Scalfari che ritraggono Gaber, Jannacci e Paolo Rossi in “Aspettando Godot” di Beckett nell’edizione del 1990 a Venezia.
Da questa documentazione è stato fatto un video che sarà presentato il 6 marzo a Cagli, con musiche del Maestro Stefano Vagnini, che aveva già elaborato una “Suite Godot”.

Moni Ovadia, in merito alla notizia sul Festival di Cagli su Gaber ha fatto questa considerazione “Gaber, essendo un cantautore, è partito dalla canzone e l'ha sviluppata poi nei suoi monologhi teatrali, dando origine all'esperienza particolare del Teatro-Canzone. Io invece considero il teatro come uno spazio-tempo entro il quale è possibile avere un approccio di uguaglianza tra le varie espressioni artistiche e, dal punto di vista musicale, mi concentro piuttosto sul suono e sulla suggestione che questo può creare”.

Neri Marcorè in questi giorni debutterà a Bologna con il suo “Un certo Signor G” che partito a Torino, è passato a Milano e Roma e concluderà la tournèe proprio a Cagli il 24 febbraio con un incontro pubblico al quale parteciperanno i giornalisti Edmondo Berselli e Andrea Scanzi.
E’ stata una data aggiunta quella per il Festival che il simpatico attore non ha lesinato proprio per rendere in pieno l’omaggio a Gaber.