>> su RAI 3 educational e RAI EDU 2


Sabato 1 marzo, su RAI 3, alle ore 10.30, nell'ambito del programma di RAI EDUCATIONAL diretto da Giovanni Minoli, RaiNews proporrà un servizio sul Festival Gaber che si sta tenendo a Cagli. (replica su RAIedu2 satellitare lunedi alle 14 e poi ogni 4 ore) .

La regista del programma ha posto l'attenzione sulla Mostra fotografica inedita su Mario Dondero (Gaber e i volti dell'Italia anni Sessanti) e sull'interpretazione di Neri Marcorè, intervistato dalla giornalista.

Nel servizio anche un'intervista del prof. Massimo Puliani sul Teatro d'Evocazione di Giorgio Gaber di cui giovedì 6 marzo a Cagli sarà proposto un interessante esperimento di “caratterizzazione teatrale” con tre attori per un unico personaggio. Gli attori che interpreteranno il SIGNOR G, protagonista dell'opera teatrale "Il Grigio" di Gaber/Luporini, in tre modi diversi, al fine di verificarne le potenzialità.sono Marco Florio, Giovanni Giangiacomi, Geoffrey Di Bartolomeo >> "Il Grigio" andò in scena nella stagione 1988-1989, con uno strepitoso Gaber alle prese con la parola, senza quindi le canzoni che negli altri spettacoli si alternavano ai monologhi. "Teatro d'evocazione" è stato definito questo genere che comprende anche "Parlami d'amore Mariù" e "Il Dio Bambino".> Lo spettacolo fu rappresentato (sempre per iniziativa di Massimo Puliani) al Teatro Sanzio di Urbino nel 1990, dove Gaber ottenne il Premio di Drammaturgia "TeatrOrizzonti", presentato da Anna Rita Ioni, in una giornata di “lotta politica”, in quanto in teatro era presente il movimento studentesco de "La Pantera" che però desistette nel manifestare contro Gaber. Alla fine dello spettacolo di circa due ore, quando Gaber pronunciò la bellissima battuta finale “Bisognerebbe essere capaci di trovare l’indulgenza e l’amore di un Dio che guarda”, il teatro esplose in un fragoroso applauso, ancora più forte quando per il bis, Giorgio intono una serie di canzoni del suo conosciuto repertorio.
>> Per questa nuova originale iniziativa di interpretazione del teatro di Gaber, l’ingresso è libero.

>> PERCHE’ ACCUSO il TG MARCHE!

La Rai “sprecata” (per ciò che non fa e che potrebbe fare sul piano della produzione dei programmi culturali, artistici ecc.). Così intitolavo un intervento per i 25 anni dell’attività delle sedi regionali. Ma oggi debbo aggiungere: RAI parziale (e passibile di interruzione di pubblico servizio) nell’informazione di ciò che accade in regione.
Già avevo segnalato alla Rai Marche questa sua “parzialità” in merito a precedenti eventi, come quello di una sua assenza in occasione di una celebrazione di un Premio Oscar, o di un sua assenza alla Laurea di Edoardo Sanguineti a Macerata ecc.

In questi giorni ho scritto alla direzione della Rai Marche per ribadire che stava per concludersi il Giorgio Gaber Cagli Festival. Mi auspicavo - dopo questa ulteriore sollecitazione – di vedere la presenza di un troupe Rai per l’esclusiva regionale del “Dio Bambino” di Gaber/Luporini con Eugenio Allegri. In più nel pomeriggio erano in programma un convegno di rilievo storico e una lettura del testo “Il grigio” con tre attori e la visione delle foto di Enrica Scalfari della messinscena di Gaber/Jannacci/Rossi di “Aspettando Godot” di Beckett.
Ma anche in questa occasione, abbiamo registrato l’assenza del TG3. Ma come è possibile che dal 9 febbraio al 6 marzo 2008, con sette giornate e quindici iniziative, il TG3 Marche non abbia avuto il “dovere” di informare il pubblico regionale di questi appuntamenti?
Si sono mossi da Roma, da Firenze, Milano per partecipare al Festival. E’ venuta una troupe di Rai Educational di Giovanni Minoli, ne hanno parlato il Corriere della Sera, la Repubblica, la TV Svizzera attraverso un ospite dei convegni programmati a Cagli. Ma il TG3 Marche non ha ritenuto che l’informazione potesse avere uno spazio nel proprio TG.

Siamo di fronte ad una palese e ingiustificata illegittimità del servizio pubblico televisivo. Non si può “oscurare” l’informazione! Sono stato componente del Servizio di Vigilanza della RAI Marche e credo che sia un diritto da parte del cittadino avere le informazioni di rilievo generale. Ed è un dovere della Rai svolgere un servizio di informazione.


prof. Massimo Puliani

PS: Non riguarda l'informazione culturale, MA E' BENE RICORDARLO:
"Per integrare il reato di interruzione di pubblico servizio di cui all'art. 340 cod.pen è sufficiente che l'entità del turbamento della regolarità dell'ufficio o l'interruzione del medesimo, pur senza aver cagionato in concreto l'effetto di una cessazione reale dell'attività o uno scompiglio durevole del funzionamento, siano stati idonei ad alterare il tempestivo, ordinato ed efficiente sviluppo del servizio, anche in termini di limitata durata temporale e di coinvolgimento di uno solo settore"
E' quanto ribadito dalla VI sezione penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 26077 depositata il 9 giugno 2004.



08/03/2008

>> Eugenio Allgeri: il dio bambino


Molto atteso lo spettacolo alle ore 21,15 di scena al Comunale di Cagli de “Il dio bambino” di Gaber-Luporini con EUGENIO ALLEGRI per la regia di Giorgio Gallione produzione Fondazione Teatro Archivolto.

Scenografia firmata da Guido Fiorato. Il monologo ha avuto molto consenso da parte della critica, merito di una regia attenta alle sfumature del personaggio e all’interpretazione di Allegri che tocca i punti salienti del testo con grande efficacia, collegando racconti e dialoghi per quasi un'ora e mezza senza assolutamente perdersi o far calare la tensione.

Il bravo attore (di cui si ricordano altri monologhi fra cui “Novecento” di Alessandro Baricco) è elegante in scena con completo scuro, camicia bianca, bretelle rosse, spettinato, sudato, con gli occhi segnati in perfetto accordo emotivo con il locale in disfacimento, con sedie e tavolini buttati caoticamente a terra, tra bottiglie semivuote e fiori calpestati, a raccontare allusivamente una sorta di festa finita male. E’ proprio questo che ci raccontano Gaber e Luporini in questa opera teatrale dove si unisce il dramma alla comicità: il protagonista è una sorta di Peter Pan che ha abbandonato l’isola che non c’è, per affrontare il quotidiano confronto con la vita che c’è, specchiandosi negli occhi ora innamorati, ora distanti e assenti, poi terrorizzati e infine rassegnati della sua compagna.

>> SUCCESSO PER GABER- MARCORE'


SUCCESSO PER GABER- MARCORE'

Tutto esaurito per l'ultima data (dom. 24 feb.) della tourneè di Neri Marcorè al “Giorgio Gaber Cagli Festival"."Un certo Signor G” interpretato dal simpatico attore, per la regia di Giorgio Gallione e prodotto dal teatro l'Archivolto con il patrocinio della Fondazione Gaber, ha, come nelle previsioni, raggiunto il "cuore" del pubblico che ha più volte ha applaudito le performance dell'attore/cantante. Nel pomeriggio all'incontro in programma nel ridotto del teatro, il giornalista Andrea Scanzi e il Presidente della Fondazione Gaber, Paolo Dal Bon e Alessandro Forlani, hanno ricordato il Teatro Canzone degli anni Settanta. Marcorè non ha potuto partecipare fisicamente all'incontro, causa un'improvvisa influenza intestinale. Grazie ad un collegamento telefonico effettuato dal direttore del Festival Massimo Puliani, il pubblico ha comunque potuto ascoltare le idee del Signor G. Pubblico che è stato letteralmente conquistato da Marcorè in teatro, grazie all'ironia, i dubbi e l’umanità di Giorgio Gaber di cui sono state cantate le canzoni "Il dilemma", "Io non mi sento italiano" e "C’è un’aria". A Cagli erano presenti le telecamere di RAI EDUCATIONAL diretto da Giovanni Minoli per una puntata speciale del "GiorgioGaberCagliFestival" che andrà in onda su Rai TRE nazionale SABATO 1 MARZO alle 10.30 .
L’iniziativa è promossa da Istituzione Teatro Comunale di Cagli nell’ambito di Teatro Commission Marche che fa parte dell'Accordo di Programma Quadro delle Politiche Giovanili “Giovani. Ri-Cercatori di Senso” promosso dall'Assessore Regionale ai Beni e Attività Culturali e Politiche Giovanili, Luigi Minardi. Il progetto è organizzato da Centro Teatro Marche diretto da Massimo Puliani in collaborazione con Alessandro Forlani, con il patrocinio della Fondazione Gaber e con il sostegno dei Comuni di Cagli, Acqualagna, Cantiano, Banca Marche, Natura Srl e CNA Pesaro e Urbino.
nella foto di Vito Panico: Neri Marcorè con Massimo Puliani e Alessandro Forlani

spazio ai giovani - comunicato e foto





Entra nel vivo il Gaber Cagli Festival: spazio ai giovani, e poi ...fine tour con Marcorè!


Entra nel vivo il “Giorgio Gaber Cagli Festival” con una settimana densa di eventi: il video sull’allestimento di “Aspettando Godot” su foto di Enrica Scalfari, con protagonisti Gaber, Jannacci, Andreasi e Paolo Rossi di cui sarà proposta un’intervista in all’Accademia di Macerata il 21/2 e replica a Cagli il 6 marzo; uno spazio “GaberCabaret” tutto per giovani (Cantiano il 23 febbraio ed Acqualagna il 2 marzo) e l’attesissimo spettacolo di Neri Marcoré, “Un certo Signor G” che chiuderà il 24 febbraio a Cagli la sua lunga tournèe di successo. Nello stesso giorno ci sarà un incontro con l’attore e con due giornalisti Edmondo Berselli e Andrea Scanzi.
A Cagli saranno presenti le telecamere di RAI EDUCATIONAL che effettuerà uno speciale che andrà in onda su Rai TRE nazionale alle 10.30 sabato 1 marzo.
Per lo spazio giovani denominato GaberCabaret, in programma Sabato a Cantiano, sarà l’originale band dei “Rari Ramarri Rurali” composta da Nino Finauri ideologo e batterista, Roberto Renzoni alla pianola e al pentagramma, Claudio Tombini voce e sceneggiata, Giacomo Pietrucci sax e sorriso ammagliante e l’eclettico Riccardo Marongiu, a sostenere la giornata no-stop dalle ore 18 alle 24, dedicata a Gaber.
Il GaberCabaret, è una festa di partecipazione con cantanti, attori, musicisti, scrittori. Sono previsti nelle due giornate la partecipazione “amichevole ed appassionata” di Andrea Marzi, Duccio e le Birre Medie, Nicola Gaggi del gruppo Borghetti Bugaron Band, Blaco da Firenze, Luigi Mariano da Roma, Walter Bacciaglia e Federico Bisciari e gli attori della Pioletta. Saranno proposte sia canzoni di Gaber ma anche canzoni d’autore in omaggio all’artista. E’ prevista anche una cena Made in Cantiano e Made in Acqualagna a 15 € dalle 19.30 alle 21.00 con prenotazione 338. 9161972 (coordinamento: Sergio Ferri) . L’ ingresso al GaberCabaret, è libero per tutti con brindisi offerto ai partecipanti.
Info:http://www.giorgiogabercaglifestival.blogspot.com/- centroteatromarche@centroteatro.191.it
L’iniziativa è promossa da Istituzione Teatro Comunale di Cagli nell’ambito di Teatro Commission Marche che fa parte dell'Accordo di Programma Quadro delle Politiche Giovanili “Giovani. Ri-Cercatori di Senso” promosso dalla Regione Marche, Assessorato ai Beni e Attività Culturali e Politiche Giovanili. Il progetto è organizzato da Centro Teatro Marche diretto da Massimo Puliani in collaborazione con Alessandro Forlani, con il patrocinio della Fondazione Gaber e con il sostegno dei Comuni di Cagli, Acqualagna, Cantiano, Banca Marche, Natura Srl e CNA Pesaro e Urbino.

Giulio Casale al Gaber Cagli Festival con “Polli d’Allevamento”


Giulio Casale al Gaber Cagli Festival con “Polli d’Allevamento”

Prosegue l’intensa attività del “Giorgio Gaber Cagli Festival”. Sabato 16 febbraio ’08 sono in programma 4 appuntamenti: un convegno, un recital teatrale, lo spettacolo “Polli d’Allevamento” e un concerto in omaggio a Gaber.
Il programma prevede: alle 18.00 nel Ridotto del Teatro Comunale il convegno “Il Teatro Canzone degli anni ’70”: una videointervista a Gaber di Vincenzo Mollica, interventi del giornalista Andrea Pedrinelli, dell’attore e cantante Giulio Casale e del critico letterario Franca Mancinelli. Sono inoltre in programma letture del “Laboratorio Gaber” con gli attori della compagnia teatrale “La Pioletta”, che proporranno testi da “Far Finta di essere sani”. L’incontro sarà condotto da Massimo Puliani in collaborazione con Alessandro Forlani.

Ma l’attenzione è rivolta all’atteso spettacolo di Giulio Casale che sarà protagonista, alle 21.15 al Teatro Comunale, dello spettacolo di Teatro Canzone “Polli d’Allevamento” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini; una produzione della Compagnia Filodrammatici e Fondazione Gaber Milano; musiche originali di Franco Battiato e Giusto Pio..

“Polli d’allevamento”, un testo di sconcertante attualità e di travolgente forza profetica, ironico, sarcastico e pieno di humour, fu rappresentato nel corso della stagione teatrale 1978/1979, ed è sicuramente uno dei più importanti spettacoli scritti e interpretati da Giorgio Gaber. Chiude un decennio contrassegnato da eventi teatrali memorabili iniziati con ‘Il Signor G’ e proseguiti poi con ‘Far finta di essere sani’, ‘Anche per oggi non si vola’ e ‘Libertà obbligatoria’. Nel ri-allestimento dell’opera Casale ha voluto mantenere una fedeltà assoluta alla produzione originale. Le basi musicali dello spettacolo sono quelle utilizzate dallo stesso Giorgio Gaber e splendidamente arrangiate da Franco Battiato e l’impostazione delle luci di scena ricalca fedelmente il disegno originale di regia.

Casale, definito dalla critica “poeta-rock”, è fondatore e leader degli Estra, gruppo con il quale dal 1991 s'impone all'attenzione di critica e pubblico grazie alla propria ricerca poetica e alle sue doti istrioniche sul palcoscenico. I suoi punti di forza sono la tensione interpretativa dal vivo, il lirismo e simbolismo dei testi dolorosi e introspettivi ma che parlano anche del vivere quotidiano. Le apparizioni in numerosi festival e la memorabile esibizione al concerto del 1° maggio a Roma, davanti a 600.000 persone in diretta Rai, consentono di portare la musica e le parole del suo gruppo a un pubblico sempre più vasto.

Conclude la serata alle 23.30 il concerto al pianoforte in anteprima nazionale assoluta “GaberSuite – il Punto G” di Stefano Vagnini.

La prevendita dei biglietti è attiva al botteghino del Teatro Comunale di Cagli (tel. 0721.781341) da due giorni prima degli spettacoli con orario 17.00 – 19.20, e i giorni di spettacolo anche dalle 10.00 alle 12.30. Sito per tutto il programma e informazioni: http://www.giorgiogabercaglifestival.blogspot.com/
L’iniziativa è promossa da Istituzione Teatro Comunale di Cagli nell’ambito di Teatro Commission Marche che fa parte dell'Accordo di Programma Quadro delle Politiche Giovanili “Giovani. Ri-Cercatori di Senso” promosso dalla Regione Marche, Assessorato ai Beni e Attività Culturali e Politiche Giovanili. Il progetto è organizzato da Centro Teatro Marche diretto da Massimo Puliani in collaborazione con Alessandro Forlani, con il patrocinio della Fondazione Gaber e con il sostegno dei Comuni di Cagli, Acqualagna, Cantiano, Banca Marche, Natura Srl e CNA Pesaro e Urbino.

CHI SIAMO: la struttura, gli enti, i sostenitori





CENTRO TEATRO MARCHE
multimedia festival project

direzione
Massimo Puliani

colaborazione alla direzione culturale
Alessandro Forlani


collaborazioni
Vito Panico (mostre fotografiche)
Stefano Vagnini (produzioni musicali)
Valentino Bellucci (collaborazione culturale)
Sergio Ferri (coord. eventi popolari)


Elisa Delsignore (segreteria organizzativa)



enti che sostengono l’attività

Regione Marche Presidenza del Consiglio

Provincia di Pesaro e Urbino

Provincia di Macerata

Comune di Fano
Comune di Cagli (Istituzione Teatro Comunale)
Comune di Acqualagna
Comune di Cantiano
Comune di Matelica

Fondazione Giorgio Gaber
Accademia Belle Arti di Macerata


Banca delle Marche
Banca di Credito Cooperativo Fano
CNA
Confesercenti
ASET spa
NATURA srl




CENTRO TEATRO – MARCHE
C.so Matteotti, 4 - 61032
FANO (PU)
P.IVA 01202000418
tel. ufficio 0721.831579
T. 338.8336955

centroteatromarche@centroteatro.191.it
centroteatromarche.blogspot.com

GABER in BN: aprono Dondero e Borgna

Queste fotografie estratte dal mio archivio, in modo del tutto incompleto, ricordano un periodo indimenticabile che ha segnato un grande momento nella storia della cultura italiana.

Fu una stagione straordinaria che ha espresso grandi talenti di cui Giorgio fu tra i più significativi. E coincide con i giorni bellissimi della nostra gioventù.
Una stagione di fertilità creativa e temperie collettiva in cui si fondevano il talento e lo spirito civile, l’impegno politico: cantanti, attori ed intellettuali che approdavano spontaneamente a quello che appariva quasi un comune progetto, un progetto che si nutriva della creatività divertita di raffinati intellettuali come Fortini, Leydi, Bosio, Bajini, Pogliotti, Leporini, Straniero ecc. scrittori, musicisti e teatranti (come non citare Dario Fo, Giancarlo Corbelli, Giorgio Strehler ecc.)

Un gruppo di personalità multiforme che si esprimeva nella veste dimessa del cabaret, della canzone detta leggera, nello stile delle caves parigine e brechtiano, nell’esempio dei Brassens, dei Montand, dei Francis Lemarque e degli altri straordinari interpreti della Parigi di Prevért e Aragon. E per questo che abbiamo aggiunto al gruppo di artisti italiani alcune immagini degli artisti della canzone d’autore francese.

Mario Dondero





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Sarà inaugurato il 9 Febbraio con una mostra inedita del Maestro Mario Donderom e a seguire con un intervento di Gianni Borgna (storico della canzone italiana) che racconterà il Gaber "divo" della TV in Bianco e Nero.La mostra di Dondero, ripropone il clima della Milano degli anni Sessanta e degli artisti che lo stesso fotografo ha incontrato in quegli anni: da Jannacci alla Vanoni, a Milva a Maria Monti, a Franco Fortini Piero Mazzarella, Franco Nebbia, Gabriella ferri, Adraina asti, Paolo Poli, Sergio Endrigo, Yves Montand, jan Brassens ......Gaber

Mario Dondero, di origini genovesi nasce a Milano il 6 maggio 1928, rappresenta una delle più importanti e originali “voci” nell’ambito del fotogiornalismo contemporaneo.

Inizia a lavorare nei primi anni cinquanta collaborando con "L'Unità", "L'Avanti", e poi come cronista a "Milano Sera". Successivamente collaborerà con la rivista "Le Ore", animata principalmente da Salvato Cappelli, Giuseppe Trevisani e Pasquale Prunas, il cui slogan è "una foto vale 1000 parole". In quegli anni è con il gruppo dei "Giamaicani" di Milan Alfa Castaldi, Camilla Cederna, Luciano Bianciardi, Giulia Nicolai, Carlo Bavagnoli e Ugo Mulas (che inizia la sua attività professionale di fotografo, proprio con Dondero).

Nel 1955 si trasferisce a Parigi da dove collabora con diverse testate italiane ("L'Espresso", "L'Illustrazione Italiana", fra gli altri), e anche con "Le Monde", "Le Nouvel Observateur", "Le Figaro". Diventa amico di molti scrittori e intellettuali francesi, che ritrae (Roland Topor, Claude Mauriac, Daniel Pennac, Jeshar Kemal). Notissima la foto di gruppo degli scrittori del cosiddetto Nouveau roman (Nathalie Serraute, Samuel Beckett, Alain Robbe-Grillet, Claude Mauriac, Claude Simon, Jerome Lindon, Robert Pinget, Claude Ollier), ripresi a Parigi nell'ottobre del 1959 davanti alla sede de Les Editions de Minuit.

OVADIA, BERTINOTTI, SCALFARI, MARCORE' ... dicono di Gaber

Nella foto: Gaber e Jannacci in 'Aspettando Godot' (foto di Enrica Scalfari)

Moni Ovadia, Neri Marcorè, Mario Dondero, Enrica Scalfari e Fausto Bertinotti parlano di Gaber. Mancano pochi giorni all’apertura del sipario sul “Giorgio Gaber Cagli Festival” che sarà inaugurato il 9 febbraio con una mostra inedita del Maestro Mario Dondero, e sul cantautore milanese si sono incrociate le parole di artisti e politici.
Memorabile è stata la dichiarazione del presidente della Camera in occasione di una serata milanese, il quale ha dichiarato che “Ho nostalgia della sua poesia: Gaber era un grande artista, non un comiziante. Non mi sono mai chiesto se fossi d’accordo o no con le sue idee. Parlava dell’uomo e della felicità, parla alla mia umanità”.

Mario Dondero, che a Cagli proporrà 24 scatti degli anni Sessanta “intorno a Gaber”, parla del clima di quegli anni, “fra il sogno di una rivoluzione che non arrivava mai e il capitalismo che prendeva sempre più il sopravvento sull’uomo”.
Le foto che proporrà a Cagli il leggendario fotografo di Beckett e del gruppo storico parigino “Nouveau Roman”, saranno tutte da scoprire: ci saranno gli amici di Gaber, intellettuali e scrittori.

Sempre sul piano fotografico, la Fondazione Giorgio Gaber presieduta da Paolo Dal Bon, ha concesso a Massimo Puliani (organizzatore del festival) le foto di Enrica Scalfari che ritraggono Gaber, Jannacci e Paolo Rossi in “Aspettando Godot” di Beckett nell’edizione del 1990 a Venezia.
Da questa documentazione è stato fatto un video che sarà presentato il 6 marzo a Cagli, con musiche del Maestro Stefano Vagnini, che aveva già elaborato una “Suite Godot”.

Moni Ovadia, in merito alla notizia sul Festival di Cagli su Gaber ha fatto questa considerazione “Gaber, essendo un cantautore, è partito dalla canzone e l'ha sviluppata poi nei suoi monologhi teatrali, dando origine all'esperienza particolare del Teatro-Canzone. Io invece considero il teatro come uno spazio-tempo entro il quale è possibile avere un approccio di uguaglianza tra le varie espressioni artistiche e, dal punto di vista musicale, mi concentro piuttosto sul suono e sulla suggestione che questo può creare”.

Neri Marcorè in questi giorni debutterà a Bologna con il suo “Un certo Signor G” che partito a Torino, è passato a Milano e Roma e concluderà la tournèe proprio a Cagli il 24 febbraio con un incontro pubblico al quale parteciperanno i giornalisti Edmondo Berselli e Andrea Scanzi.
E’ stata una data aggiunta quella per il Festival che il simpatico attore non ha lesinato proprio per rendere in pieno l’omaggio a Gaber.

L'ULTIMA VOLTA di GABER A CAGLI nel 1999: dichiarazione di Dal Bon

Sabato 26 gennaio 2008, Cagli, palazzo comunale, ore 11,3o è stato presentato con una vasta partecipazione di pubblico, artisti, operatori e autorità il Giorgio Gaber Cagli Festival .
Il Presidente della Fondazione Gaber di Milano, Paolo Dal Bon. ha detto che questo Festival è il più rigoroso e più interessante rispetto ai due appuntamenti che lo hanno preceduto a Milano e a Genova. Va dato atto al Prof. Massimo Puliani, estimatore e amico di Gaber, di aver ideato il Premio Gaber per la tesi (di cui c'è già una partecipazione anche tedesca con una studentessa di Stoccarda) e di aver proposto una serie di incontri sul Teatro d'Evocazione.

Gaber fece a Cagli l'ultimo spettacolo "Gaber 1999/200", dove debuttò dopo 10 giorni di prove il 20/21 ottobre 1999.
A Urbino nel 1990, a Gaber fu consegnato il premio di drammaturgia per "Il Grigio".
A Fano gaber fu chiamato nella prima stagione del Teatro della Fortuna (1998).
Tutte queste iniziative furono promosse da Massimo Puliani.

>> BIGLIETTI: Pacchetto Gaber

BIGLIETTI
Cagli, Sabato 16 febbraio
POLLI D'ALLEVAMENTO
posto unico: € 10 – Ridotti studenti € 5

Cagli, Domenica 24 febbraio UN CERTO SIGNOR G
I settore € 20 – ridotto € 15 II settore €13 - ridotto €10

Cagli, Giovedì 6 marzo IL DIO BAMBINO
posto unico: € 10 – Ridotti studenti € 5

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PACCHETTO TUTTO GABER
Invia mail a centroteatromarche@centroteatro.191.it
per prenotare PACCHETTO TUTTO GABER

Il pacchetto costa 10 euro (5 se sei studente) per DUE SPETTACOLI + costo biglietto UN CERTO SIGNOR G + CENA a 15 euro (scegliere una data o tutte e due raddoppiando la somma)

Il pacchetto sarà consegnato in busta il giorno 16 febbraio.

Fai un versamento o bonifico web banking
a: c/c 07400973238P - ABI 05748 - CAB 24300 – CIN U intestato a Centro TeatroAcqualagna, Domenica 2 marzo GaberCabaret

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Chi vuol partecipare senza prenotazione, la prevendita sarà solo a Cagli a partire da due giorni prima degli spettacoli con orario 17.00 – 19.30; i giorni di spettacolo anche 10.00 – 12.30. prevendita biglietti: Teatro Comunale di Cagli tel. 0721.781341prenotazioni GaberCabaret: 338. 9161972 (coordinamento: Sergio Ferri)

home page: http://www.giorgiogabercaglifestival.blogspot.com/

>> PROGRAMMA




Giorgio Gaber Cagli Festival:

Il Signor G nel Teatro Ganzone di Gaber.....

<<<<< CLICCA


INAUGURAZIONE:
Sabato 9 febbraio '08
- ore 18.00 Galleria Comunale di Cagli
Giorgio Gaber e i volti dell'Italia anni '60
mostra fotografica di Mario Dondero
a cura di Vito Panico presentazione di Massimo Puliani
intervengono Italo Grilli (pres. Istituzione Teatro Comunale di Cagli)
Luigi Minardi (Ass.re Cultura Regione Marche)

- ore 21.15 Teatro di Cagli - Ridotto
Giorgio Gaber nella TV B/N degli anni '60
proiezione del programma tratto da teche RAI
presentazione di Gianni Borgna (storico della canzone italiana)
intervento di Paolo Dal Bon (presidente Fondazione Giorgio Gaber)
Sabato 16 febbraio '08
- ore 18.00 Teatro di Cagli - Ridotto
Il Teatro Canzone degli anni '70
videointervista a Giorgio Gaber di Vincenzo Mollica
intervengono: Andrea Pedrinelli (giornalista)
Giulio Casale (attore e cantante)
Franca Mancinelli (critico letterario e poetessa)
Far finta di essere sani
letture del "Laboratorio Gaber" con gli attori della compagnia Teatrale “La Pioletta”

- ore 21.15 Teatro di Cagli*
POLLI D'ALLEVAMENTO di Gaber-Luporini
con GIULIO CASALE
musiche originali di Franco Battiato, Giusto Pio
produzione Filodrammatici – Milano Fondazione Giorgio Gaber

- ore 23.30 Teatro di Cagli
GABERSUITE: il punto G
concerto al pianoforte - esecuzione in anteprima nazionale -
di STEFANO VAGNINI


Giovedì 21 febbraio '08

- ore 11.00 Accademia Belle Arti di Macerata
Gaber incontra Beckett
videointervista a Paolo Rossi
(interprete nel 1989 di Aspettando Godot) a cura di Massimo Puliani
presentazione di Alessandro Forlani
a cura di Maurizio Failla e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata
con replica il 6 marzo a Cagli

Sabato 23 febbraio '08

- dalle 18.00 alle 24.00 Teatro di Cantiano
GaberCabaret No-Stop 1
con i Rari Ramarri Rurali
tributo a Giorgio Gaber. Una festa di partecipazione con cantanti, attori, musicisti, scrittori....
aperitivo offerto. Cena con prenotazione

Domenica 24 febbraio '08
- ore 18.00 Teatro di Cagli - Ridotto
Del Signor G
incontro con Neri Marcorè (attore)
interventi in voce o letti di
Edmondo Berselli (giornalista “La Repubblica”) Giorgio Gallione (regista) Andrea Scanzi (giornalista “La Stampa”)
- ore 21.15 Teatro di Cagli*
UN CERTO SIGNOR G da Gaber-Luporini
con NERI MARCORE'
regia di Giorgio Gallione
produzione Fondazione Teatro Archivolto

Domenica 2 marzo '08
- dalle 18.00 alle 24.00 Mercato di Acqualagna
GaberCabaret No-Stop 2
nuovi artisti e nuovi interventi

Giovedì 6 marzo '08
- ore 17.30 Teatro di Cagli - Ridotto
Premiazione tesi e saggi su Giorgio Gaber

- ore 18.00 Ridotto del Teatro di Cagli
Il Teatro d'Evocazione di Gaber-Luporini
convegno con proiezioni:
Massimo Puliani (docente)
Valentino Bellucci (docente) Eugenio Allegri (attore)
Alessandro Forlani (docente) Nino Finauri (docente e cantautore)

Marco Florio Giovanni Giangiacomi Geoffrey Di Bartolomeo
interpretano brani dell'opera "Il Grigio" di Gaber/Luporini

- ore 21.15 Teatro di Cagli*
IL DIO BAMBINO di Gaber-Luporini
con EUGENIO ALLEGRI
regia di Giorgio Gallione produzione Fondazione Teatro Archivolto

http://www.giorgiogabercaglifestival.blogspot.com/
www.teatrocommissionmarche.it

centroteatromarche@centroteatro.191.it
ufficio stampa: 3349447038
prevendita biglietti: Teatro Comunale di Cagli tel. 0721.781341
a partire da due giorni prima degli spettacoli con orario 17.00 – 19.30; i giorni di spettacolo anche 10.00 – 12.30. Solo per gli spettacoli contrassegnati con (*) Tutte le altre iniziative sono ad ingresso gratuito.
prenotazioni GaberCabaret: 338. 9161972 (coordinamento: Sergio Ferri)

>> L'agenzia ANSA lancia il Premio Gaber


L'agenzia ANSA lancia il Premio Gaber
Un'Ansa Nazionale ha lanciato la notizia del GIORGIO GABER CAGLI FESTIVAL promosso dall'Istituzione Teatro Comunale di Cagli nell'ambito di Teatro Commission (progetto Regione Marche) e del premio per Tesi di Laurea, saggi e progetti multimediali.
I giornali che hanno ripreso la notizia: L'Espresso webLa Gazzetta del Sud-La Nuova Sardegna-Il giornale di Milano-Il Messaggero e il sito della Fondazione Giorgio Gaber
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Di seguito l'articolo della GAZZETTA del SUD:a firma di Marco Presti (mercoledì 21 novembre 2007)

L'altra sera allo "Strehler" di MilanoL'omaggio al signor G. tra denuncia e ironiaMILANOTra prosa e canzoni, tra denuncia e ironia, proprio come faceva il "signor G", gli amici e colleghi di una vita, e gli artisti che non l'hanno conosciuto ma lo sentono ugualmente vicino, lunedì sera al teatro Strehler hanno reso omaggio a Giorgio Gaber, nella serata finale della prima edizione della manifestazione milanese dedicata al creatore del teatro-canzone.A un'imbarazzata Rossana Casale il compito di fare gli onori di casa, «non come presentatrice, ma, come diceva Gaber in tv, come elemento di raccordo - ha detto l'artista dal palco - di questa serata in famiglia, dedicata a un amico della gente che ci ha sempre spronati a migliorarci». A Giorgio «che ci fa ancora ridere, commuovere e incazzare» la Casale ha dedicato una toccante interpretazione di "Se questo è un uomo", accompagnata dai musicisti che, per 20 anni, hanno accompagnato Gaber in tour e che, a loro volta, lo hanno ricordato con un brano, un inedito scritto per lui, intitolato semplicemente "A Giorgio".Accolto da un boato, Dario Fo, compagno di molte avventure, ha invece omaggiato l'amico con il monologo che lui preferiva tra i suoi, "La resurrezione di Lazzaro" tratta dal "Mistero buffo", ma soprattutto l'ha voluto ricordare come se fosse ancora vivo, come se avesse ancora, come lui, la possibilità di indignarsi e reagire alle brutture del presente: «Oggi, al Tg del pomeriggio - ha raccontato il Nobel - ho sentito che avevano rapito una bambina vicino a un supermercato, ne volevo sapere di più e ho aspettato l'edizione delle 20, da cui la notizia era praticamente sparita, perché nel frattempo la bambina era stata ritrovata e salvata». «La notizia vale solo quando è tragedia, angoscia, disperazione - ha notato il drammaturgo - allora ho pensato subito a Gaber e a quello che cantava in "Se fossi Dio": la paura, il terrore provocano una tensione per cui non si pensa più alle verità, alle ingiustizie vere della vita, così ci si dimentica che i morti sul lavoro sono più di quelli delle guerre in Medio Oriente, è tanto normale morire per un tozzo di pane che non se ne parla, ma se Giorgio fosse qui - ha concluso Fo, lasciando agli spettatori il compito di immaginarsela - ci avrebbe scritto una canzone».«Se c'è un errore che Gaber ha fatto - è intervenuto poi Sergio Escobar, direttore del Piccolo, l'ultimo teatro calcato dall'artista - è quello di dire che la sua generazione ha perso, perché è questa quella che sta perdendo, e ha ancora tanto bisogno di punti di riferimento come lui».Prova ne sono i toccanti omaggi di artisti poco più che trentenni, che Gaber l'hanno conosciuto più sui libri e nei cd che di persona, come Morgan e Giovanni Allevi: il primo ha illuminato la serata con una deliziosa interpretazione di "Non arrossire", mentre il secondo si è sbizzarrito in un inedito nato da una riflessione matematica intorno al nome dell'artista: a ogni lettera ha abbinato una nota, fino a creare una melodia all'incrocio tra impeto e dolcezza.In molti, da Flavio Oreglio a Gioele Dix ed Eugenio Finardi, hanno sottolineato l'attualità dei testi di Gaber: «Lui ha anticipato ciò che sarebbe successo - ha spiegato la moglie Ombretta Colli - infatti tanti giovani, oggi, fanno la tesi di laurea sulla sua opera». Tanto che il 9 febbraio, a Cagli (Pesaro-Urbino) si terrà il primo concorso nazionale di tesi di laurea sul "signor G", mentre il teatro Modena di Genova si prepara a un mese di spettacoli tutti legati al suo nome.A fronte della soddisfazione di vedere una memoria così presente, e una manifestazione così riuscita (5.000 spettatori e 20mila richieste per i vari appuntamenti), la compagna di una vita non ha nascosto «la mancanza di serenità con cui vivo l'assenza dell'uomo con cui ho passato 40 anni». Quasi altrettanti ne ha trascorsi Enzo Jannacci che, accompagnato dal figlio, ha dedicato all'amico di sempre "Le strade di notte" e "Vincenzina e la fabbrica" prima del gran finale con il video della canzone che, più di tutte, ha lasciato il segno: "La libertà".

>> BANDO PREMIO GABER


I giovani per Gaber: partecipa con uno studio, un progetto....un'idea
"Un'idea, un concetto, un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione..."
PREMIO GABER Alla TESI di LAUREA o SAGGIO o PROPOSTA MULTIMEDIALE sulla FIGURA e l'OPERA di GIORGIO GABER BANDO DI CONCORSO

Art.1 – Il Centro Teatro Marche con il Patrocinio della Fondazione Giorgio Gaber di Milano e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata (Ministero dell’Università e della Ricerca) nell’ambito del festival, dal titolo “Il Signor G nel Teatro Canzone di Gaber” promosso dall’Istituzione Teatro Comunale di Cagli con “TEATRO COMMISSION”, che fa parte dell'Accordo di Programma Quadro delle Politiche Giovanili “Giovani. Ri-cercatori di Senso” promosso dalla Regione Marche, Assessorato ai beni e attività culturali, politiche giovanili) al fine di promuovere la ricerca e la riflessione critica sulla figura e l’opera di Giorgio Gaber, bandisce il concorso nazionale: PREMIO SULLA SCRITTURA e L’OPERA di GIORGIO GABER

Art. 2 - Sono ammessi a partecipare al concorso tutti gli interessati sia laureati che laureandi con tesi, sia studiosi con saggi editi o inediti , sia creativi con progetti multimediali.

Art. 3 - E’ prevista l’assegnazione di un premio che verrà conferito all’elaborato più meritevole. Il premio consiste in un’opera d’arte e targa d’onore. Il vincitore o i vincitori saranno ospitati al convegno sul Teatro di Giorgio Gaber in programma a Cagli il 6 marzo 2008.

Art. 4 - Gli elaborati saranno valutati da una Commissione giudicatrice composta da docenti universitari e/o da esperti nella materia in oggetto. Il presidente della Commissione sarà il prof. Massimo Puliani.

Art. 5 - Ogni candidato che intenda partecipare al concorso dovrà inviare i seguenti documenti al Centro Teatro Marche (C.so Matteotti n. 4, 61032 Fano, PU; email: centroteatromarche@centroteatro.191.it), entro e non oltre il giorno 31 gennaio 2008: PROROGATO al 31 luglio 2008
A) domanda di partecipazione redatta in carta libera recante i dati anagrafici e i recapiti del candidato, nonché l’indicazione del titolo della tesi, dell’ateneo e della Facoltà presso la quale è stata discussa o si ha intenzione di discutere
B) il testo integrale della tesi, in copia cartacea oppure su supporto informatico a scelta del concorrente (cd-rom, dvd in formato pdf). Il materiale non verrà riconsegnato ma tenuto in archivio.
C) una sintesi dei contenuti della tesi e delle conclusioni cui è pervenuto l’estensore, di lunghezza massima pari a cinque cartelle.

Art. 6 - La premiazione del vincitore o dei vincitori verrà effettuata il 6 marzo 2008; le informazioni saranno pubblicate sul sito internet di Centro Teatro Marche e sulla stampa locale.

Art. 7 - Al Centro Teatro Marche è riservato il diritto di poter divulgare il testo della sintesi (art. 5, punto 3) nelle forme e nei modi che riterrà opportuni senza che l’autore possa pretendere nulla. L’eventuale pubblicazione dell’elaborato sarà concordata successivamente con l’interessato che in quanto autore ha gli esclusivi diritti di proprietà. Da parte del Centro Teatro Marche ci sarà una segnalazione ad una casa editrice con la quale si è avviato un paternariato.

Art. 8 - Il mancato rispetto delle condizioni previste dal presente bando comporta l’automatica esclusione dal concorso. CENTRO TEATRO - MARCHE C.so Matteotti 4 - 61032 T.Cel.. 334.9447038 (Alessandro Forlani) centroteatromarche.blogspot.com centroteatromarche@centroteatro.191.it www.teatrocommissionmarche.it - info@teatrocommissionmarche.it